sabato 23 febbraio 2013

Commosso ultimo incontro di Benedetto XVI con il presidente della Repubblica Napolitano: gratitudine e affetto del popolo italiano per la vicinanza e il magistero. Il Papa: pregherò per il Paese in questo tempo di scelte impegnative

Un incontro di commiato “particolarmente intenso e cordiale, data la grande stima reciproca e la ormai lunga familiarità dei due illustri interlocutori”. È così che descrive il comunicato ufficiale della Sala Stampa vaticana il colloquio avuto questa mattina da Benedetto XVI con il presidente della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano, ricevuto in udienza in Vaticano assieme alla moglie. “Il presidente Napolitano – si legge nella nota – ha manifestato al Papa non solo la gratitudine del popolo italiano per la sua vicinanza in tanti momenti cruciali e per il suo altissimo magistero religioso e morale, ma anche l’affetto con cui esso continuerà ad accompagnarlo nei prossimi anni”. Da parte sua, il Papa, conclude il comunicato, “ha ancora una volta espresso al presidente e alla signora la gratitudine per la loro amicizia e i migliori auspici per il bene dell’Italia, in particolare in questi giorni e in questo tempo di scelte impegnative”. E' durato circa venti minuti l'incontro in Vaticano. Un incontro segnato da forte commozione. Sia il Papa, sia il Presidente, sia sua moglie Clio sono apparsi molto commossi in quest'ultimo incontro, ormai alla vigilia della rinuncia di Benedetto XVI. "Signor Presidente, ha trovato il tempo di venire a salutarmi", ha detto il Papa. "No, è lei mi ha dato opportunità di rivederla", ha risposto Napolitano. Nel corso della visita il capo dello Stato ha accennato alla sua recente visita negli Stati Uniti e alla prossima visita in Germania. E ha regalato al Papa un'edizione rara dei "Promessi Sposi". Benedetto XVI ha invece donato una stampa. Salutando il Capo dello Stato e sua moglie, il Papa ha assicurato le sue preghiere per l'Italia.

Radio Vaticana, Corriere della Sera.it

COMUNICATO DELLA SALA STAMPA: UDIENZA DEL SANTO PADRE AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA