domenica 17 febbraio 2013

Benedetto XVI: grazie di essere venuti così numerosi! Grazie! La vostra presenza è un segno dell’affetto e della vicinanza spirituale che mi state manifestando in questi giorni. Questa sera inizierò la settimana di Esercizi spirituali, rimaniamo uniti nella preghiera

“Grazie a tutti voi!”. Così il Santo Padre ha esordito nei saluti in varie lingue dopo l’Angelus, nei quali, oltre a proporre ancora una riflessione sulla Quaresima, ha ringraziato per le preghiere in questi giorni per lui, dopo l’annuncio di lunedì scorso di rinuncia al ministero petrino. “Vi ringrazio per le vostre preghiere e vi domando di accompagnarmi spiritualmente durante gli Esercizi spirituali che cominceranno stasera”, ha sostenuto in francese. “Vorrei anche ringraziarvi per le preghiere e il sostegno che mi avete manifestato in questi giorni”, ha affermato in inglese. “Vi ringrazio per le molte prove del vostro attaccamento e per le vostre preghiere in questi giorni”, ha dichiarato in tedesco, chiedendo anche preghiere per gli imminenti Esercizi spirituali. “Di cuore ringrazio tutti per la preghiera e l’affetto in questi giorni. Vi prego di continuare a pregare per me e per il prossimo Papa, così come per gli Esercizi spirituali, che inizierò stasera insieme con i membri della Curia romana”, ha continuato in spagnolo. Pure in polacco non ha mancato di ringraziare per l’“orante sostegno e la vicinanza spirituale in questi giorni particolari per la Chiesa e per me”. Un caloroso saluto è andato ai pellegrini italiani: “Grazie di essere venuti così numerosi! La vostra presenza è un segno dell’affetto e della vicinanza spirituale che mi state manifestando in questi giorni”, ha evidenziato, mentre tutti lo acclamavano. Benedetto XVI poi ha rivolto un saluto in particolare all’Amministrazione di Roma capitale, guidata dal sindaco: “Con lui saluto e ringrazio tutti gli abitanti di questa amata città di Roma”. “A tutti auguro una buona domenica e un buon cammino di Quaresima. Questa sera inizierò la settimana di Esercizi spirituali: rimaniamo uniti nella preghiera. Grazie!”, ha concluso.

SIR