lunedì 26 novembre 2012

Giornata Mondiale della Gioventù 2013. Card. Rylko: non basta ad orientare ed educare i giovani alla fede, va inserita ed integrata nella pastorale giovanile ordinaria attraverso un quotidiano e paziente lavoro

“Le Giornate Mondiali della Gioventù, da sole, non bastano ad orientare ed educare i giovani alla fede. Esse vanno inserite ed integrate nella pastorale giovanile ordinaria attraverso un quotidiano e paziente lavoro”. Lo ha ribadito il presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, card. Stanislaw Rylko, intervenendo questa mattina ai lavori dell’incontro di preparazione alla Giornata Mondiale della Gioventù in corso fino al 29 novembre a Rio de Janeiro. “Le GMG sono parte integrante e forza propulsiva pastorale della Chiesa verso i giovani, hanno un peso importante per la loro evangelizzazione”, ha detto il cardinale rivolgendosi ai 200 delegati di 75 Paesi e di 40 aggregazioni laicali presenti all’incontro; tuttavia “intorno ad esse deve sempre esserci l’opera educativa di diocesi, parrocchie, movimenti e aggregazioni” perché “le Gmg vanno adeguatamente preparate se vogliono avere riscontri nella vita di fede”.  Per il presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, infatti, è necessario “dare continuità all’evento nella vita di fede dei giovani, nella loro quotidianità". L’esperienza del dicastero, ha affermato, "conferma che negli ultimi anni i responsabili della pastorale giovanile hanno maturato la consapevolezza di questo bisogno e ciò è un segno importante. È responsabilità degli adulti e degli educatori annunciare Cristo ai giovani. Questo i giovani si aspettano. Rimettiamo Cristo al centro e aiutiamo i giovani a trovarlo nella loro vita”. Nella sessione di questa mattina ha portato il suo saluto anche l’arcivescovo di Rio, dom Orani Tempesta, che ha ricordato il “Messaggio ai giovani” di Paolo VI alla fine del Concilio Vaticano II invitando i presenti, tra loro anche molti volontari della GMG, “a raccogliere la fiaccola della fede e a trasmetterla ai loro coetanei. Siete voi i primi missionari. Evangelizzate i vostri amici”.

SIR