lunedì 26 novembre 2012

Giornata Mondiale della Gioventù 2013. Mons. D'Aniello: il Brasile aspetta il Papa come un padre. Vogliamo che l'evento dia un impulso alla vita di fede dei giovani del mondo intero

“C’è un grande sforzo in atto qui per organizzare la Giornata Mondiale della Gioventù, e una collaborazione tra la Chiesa locale e le diverse autorità a livello statuale e municipale. L’obiettivo è dare la migliore accoglienza a coloro che verranno e fare in modo che la GMG sia un successo”. Lo ha dichiarato all'agenzia SIR il nunzio apostolico in Brasile, mons. Giovanni D’Aniello, a margine dei lavori dell’incontro mondiale di preparazione alla GMG in corso a Rio de Janeiro, fino al 29) novembre. “Come Chiesa - ha aggiunto il rappresentante vaticano - il successo che ricerchiamo è quello spirituale, non tanto quello scenico. Vogliamo che la GMG dia un impulso alla vita di fede dei giovani del mondo intero. La Giornata di Rio, è il nostro auspicio, vorrebbe essere un trampolino di lancio per i giovani una volta tornati nei loro Paesi, dove sono chiamati a testimoniare la loro fede e ad impegnarsi nella società”. Intanto nel Paese sudamericano, e non solo a Rio, sale l’attesa per il viaggio del Pontefice per la GMG (23-28 luglio 2013): “I giovani sanno che potranno pregare con lui, magari vedendolo solo da lontano, ed è incoraggiante vedere come si stanno preparando a questo incontro. Il Brasile ha 276 diocesi ed è un Paese che aspetta il Pontefice come un padre. È un grandissimo Paese con tante sfide da affrontare anche in tema di fede, con la Chiesa e nella Chiesa queste possono essere vinte”.

SIR