domenica 16 settembre 2012

Consegna dell’Esortazione 'Ecclesia in Medio Oriente'. Eterović: cristiani non chiedono privilegi ma di essere cittadini con uguali diritti e doveri

Al termine della Santa Messa celebrata nel City Center Waterfront di Beirut, il segretario Generale del Sinodo dei vescovi, mons. Nikola Eterović, ha rivolto al Papa alcune parole di ringraziamento, prima della consegna da parte del Santo Padre dell’Esortazione Apostolica post-sinodale "Ecclesia in Medio Oriente" ai patriarchi cattolici del Medio Oriente, ai presidenti delle Conferenze Episcopali della Turchia e dell’Iran e ad una rappresentanza di fedeli. Del documento mons. Eterovic ha sottolineato la volontà di impegnarsi ancora di più nel dialogo ecumenico con tutte le Chiese cristiane del Medio Oriente, dello speciale dialogo con gli ebrei, e poi ha ricordato che “l’auspicio di dialogo si allarga anche agli appartenenti ad altre religioni non cristiane, soprattutto ai musulmani che sono maggioritari in buona parte dei Paesi del Medio Oriente”. Ha rimarcato, Eterovic, che “i cristiani non chiedono privilegi, ma vogliono essere cittadini con uguali diritti e doveri rispetto agli altri abitanti dei rispettivi Stati, disposti ad offrire il proprio contributo nella costruzione di un mondo migliore, più pacificato e più giusto. Non c’è dubbio che l’applicazione dell’Ecclesia in Medio Oriente impegnerà tutta la Chiesa Cattolica in questa regione a rendere maggiormente dinamica l’evangelizzazione – dedicandosi anche alla nuova evangelizzazione – e sostenendo la promozione umana, soprattutto nel campo dell’educazione e della sanità".

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