mercoledì 29 agosto 2012

Il Papa in Libano. Il presidente della Repubblica in persona ultima i preparativi del viaggio. Cristiani e musulmani insieme nell'attesa di Benedetto

L’Orient - Le Jour informa su diversi incontri ufficiali con cui, in questi giorni, le autorità libanesi e gli organizzatori del viaggio di Benedetto XVI stanno ultimando i preparativi. Michel Suleiman (foto), presidente della Repubblica, ha presieduto due giorni fa una riunione di alto livello nel corso della quale si è fatto garante della sicurezza del Papa aggiornando i presenti sulla materia. All'incontro hanno preso parte il Nunzio Apostolico mons. Gabriele Giordano Caccia, tutti i membri del Comitato preparatorio, l'arcivescovo maronita di Beirut, mons. Boulos Matar e il Ministro dell'Ambiente, Nazem Al-Khoury, coordinatore da parte dello Stato per le questioni della sicurezza. Il presidente Suleiman, tra l'altro, ha voluto raccogliere, secondo il quotidiano libanese, i suggerimenti e proposte dei presenti da attuare in questa fase finale per garantire un pieno successo del viaggio apostolico di Benedetto XVI. E' stato confermato inoltre che all'aeroporto "Rafiq Hariri" di Beirut all'accoglienza del Pontefice oltre al presidente libanese ci saranno sia il primo ministro, Nagib Mikati, che il presidente del Parlamento, Nabih Berri. Ci saranno anche le più alte autorità delle diverse comunità cattoliche e esponenti protestanti e musulmani. Un aspetto molto importante riguarda la preparazione dell'Incontro con le comunità musulmane del Paese a cui prenderà parte il Papa, sabato 15 settembre, nel "Salone degli Ambasciatori" del Palazzo presidenziale di Baabda. In Libano la stampa dà un’importante rilievo a questo momento del viaggio di Benedetto XVI e le autorità, così come gli organizzatori, hanno incoraggiato e sostenuto un evento civile che dovrebbe aiutare a sottolineare questo incontro. Due importanti associazioni della società civile, "Offre-Joie" et "Ensemble autour de Marie", il 12 settembre presso la Piazza del Museo di Beirut daranno vita ad una "veglia" islamo-cristiana per sensibilizzare i cittadini della capitale e spiegare il significato dell'evento.

Luis Badilla, Il Sismografo