venerdì 3 agosto 2012

Card. Koch: il concetto secondo cui un Concilio può essere in errore risale a Martin Lutero. L'ecumenismo un tema centrale del Vaticano II

"Il concetto secondo il quale un Concilio può anche essere in errore risale dopotutto a Martin Lutero. Già solo considerando questo, i tradizionalisti dovrebbero domandarsi dove effettivamente si pongono". E' un passaggio dell'intervista del card. Kurt Koch (nella foto con Benedetto XVI), presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'unità dei cristiani, all'agenzia svizzera Apic-Kipa, rilanciata da L'Osservatore Romano. "Il Vaticano II - afferma il responsabile vaticano per l'ecumenismo - ha adottato quattro costituzioni, nove decreti e tre dichiarazioni. In termini puramente formali, voi potete fare una differenza tra questi tre generi. Ma poi sorge un problema se si considera che il Concilio di Trento (1545-1563) non ha pubblicato che dei decreti e nessuna costituzione. Non verrebbe a nessuno l'idea di affermare che il Concilio di Trento sia stato di un livello inferiore. Dunque, dal punto di vista puramente formale, è possibile trovare delle differenze, ma non si può realmente accettare che si facciano delle differenze nel carattere stringente del contenuto di questi documenti". Il porporato ha ricordato anche che il decreto conciliare sull'ecumenismo, l'"Unitatis redintegratio", trae i suoi principi dalla Costituzione dogmatica sulla Chiesa, la "Lumen gentium": "Paolo VI ha fermamente insistito, al momento della promulgazione del decreto, sul fatto che esso interpreta e spiega la Costituzione dogmatica sulla Chiesa". In questo senso, in riferimento alla contestazione che i lefebvriani fanno dell'ecumenismo, Koch ha sottolineato che esso invece "non è un tema secondario bensì centrale del Concilio, come ha ricordato una volta Giovanni Paolo II. E' per questo che oggi deve essere un tema centrale della Chiesa. Inoltre, anche la dichiarazione conciliare sulle relazioni della Chiesa con le religioni non cristiane, in particolare l'ebraismo, la 'Nostra aetate', trova le sue basi nella costituzione dogmatica sulla Chiesa".

TMNews

Il card. Koch sul Vaticano II

Traduzione in italiano dell'intervista del cardinale a KNA