domenica 13 maggio 2012

Il sindaco di Arezzo: accogliere il Papa e ascoltare le sue parole una grande emozione. Ha confermato la sua capacità di ascolto e di sostegno

Un largo sorriso, il sindaco Giuseppe Fanfani è parso stanco ma soddisfatto. Dopo pranzo ha incontrato i giornalisti nella Sala Rosa del Comune di Arezzo. "Un'organizzazione meravigliosa ed efficiente – ha detto il sindaco - ho vista tanta gente contenta. Il Santo Padre ha esaltato i contenuti di questo evento". “E’ stata una grande emozione. Accogliere Papa Benedetto XVI, porgere il benvenuto della città, ascoltare le sue parole. Il Pontefice ha confermato la sua capacità di ascolto e di sostegno. Il dono di Arezzo a Papa Benedetto XVI è stato il segno della volontà non solo di un’azienda, non solo dei suoi 350 addetti ma dell’intera città, di reagire alla crisi. Ed era in sintonia con le parole del Pontefice che ha invitato il Paese ad essere attento e solidale, con stili di vita più sobri. La sua presenza – commenta Fanfani – ha rappresentato un evento fondamentale nella storia di Arezzo. Reso ancor più eccezionale dalla presenza del presidente del Consiglio, Mario Monti, al quale, insieme al presidente della Provincia Vasai, abbiamo sinteticamente rappresentato le forti difficoltà degli enti locali". "Al termine di questa giornata voglio ringraziare, in modo particolare la Chiesa aretina e il vescovo Fontana. E l’intera amministrazione comunale di Arezzo che ha operato con grande disponibilità e professionalità per la riuscita della giornata di oggi”. Incalzato sui numeri della manifestazione il sindaco ha avuto pochi dubbi: "Non credo siano stati tanto meno di 30mila i partecipanti alla celebrazione, il Prato è grande. Se sono arrivate meno persone del previsto è colpa del tempaccio". Fanfani si è poi soffermato sullo scambio di parole che ha avuto con il Pontefice. "Il Papa mi ha esortato ad andare avanti nel mio lavoro, poi ha aggiunto anche qualcosa di personale che non posso rivelare". Infine Fanfani ha rivelato le emozioni della mattinata: "Ho provato – ha concluso – quello che può provare un bambino al primo esame della sua vita. Salire sul palco assieme al vescovo e al Papa è stato davvero emozionante".

Arezzo Notizie, La Nazione