giovedì 10 maggio 2012

Presentato il 50° Congresso Eucaristico internazionale, dal 10 al 17 giugno a Dublino. Messaggio televisivo di Benedetto XVI durante la Messa finale

Il 50° Congresso Eucaristico internazionale che si celebrerà a Dublino dal 10 al 17 giugno prossimi sarà un'occasione di "rinnovamento" per la Chiesa Cattolica irlandese, secondo mons. Diarmuid Martin, arcivescovo di Dublino, che ha presentato questa mattina l'evento in una conferenza stampa nella Sala Stampa della Santa Sede. Alla conferenza hanno preso parte l’arcivescovo Piero Marini, Presidente del Pontificio Comitato per i Congressi Eucaristici Internazionali, padre Federico Lombardi, direttore generale di Radio Vaticana e della Sala Stampa della Santa Sede e padre Vittore Boccardi, della segreteria del Pontificio Comitato per i Congressi Eucaristici internazionali. Mons. Martin, campione a volte isolato della lotta alla pedofilia nella Chiesa irlandese, ex segretario del Pontificio Consiglio per la Giustizia e la Pace, ha fatto implicito riferimento agli abusi sessuali del clero quando, in riferimento al Congresso Eucaristico che si svolse sempre a Dublino nel lontano 1932, ha spiegato che "la Chiesa in Irlanda del 1932 era assai diversa dalla Chiesa in Irlanda di oggi. Anche il modo in cui la celebrazione del Congresso del 2012 avrà luogo sarà inevitabilmente diverso. Il Congresso Eucaristico deve rivolgersi a coloro che vi partecipano nel contesto della cultura in cui essi vivono. Il Congresso sarà più piccolo e modesto nelle sue celebrazioni ed aspettative. Esso rifletterà e presenterà la Chiesa in Irlanda, una Chiesa che ha affrontato e ancora affronta - ha detto Martin - sfide grandissime, ma una Chiesa che è viva e vitale, e ansiosa di avviarsi su un cammino di rinnovamento". Il 50° Congresso Eucaristico avrà per tema "L'Eucaristia: Comunione con Cristo e tra di noi". "Esistono - ha detto Martin - delle divisioni all'interno della Chiesa irlandese e a volte divisioni non sane. Trovo che sia utile guardare al 1932 e alla società irlandese di allora, che meno di dieci anni prima era stata orribilmente ferita da un'aspra guerra civile durata due anni. Fa molto onore al mio predecessore, l'arcivescovo Edward Byrne, l'aver celebrato il Congresso come un evento di riconciliazione e di ricostruzione dell'unità. Per la prima volta nell'Irlanda appena divenuta indipendente, uomini e donne di entrambi i fronti di un'aspra divisione si riunirono per lavorare insieme a un progetto comune. L'Eucaristia ha il potere di riconciliare. La comunione con Cristo alimenta la comunione e la riconciliazione con il prossimo". "Il Congresso di Dublino ha luogo nel periodo in cui celebriamo il cinquantesimo anniversario dell'apertura del Concilio Vaticano II, un Concilio di rinnovamento. Il Concilio Vaticano ha apportato enormi doni dello spirito nella vita della Chiesa e i suoi frutti sono ancora tutti da scoprire. Vi è a volte in Irlanda una sorta di riduzione degli insegnamenti del Concilio che si concentra su certi aspetti, molto spesso quelli che riguardano le riforme delle strutture esterne". Per l'arcivescovo di Dublino "vi è un crescente interesse nella società irlandese per il Congresso Eucaristico ed per il modo in cui esso può contribuire al rinnovamento della Chiesa e della società in Irlanda. L'Irlanda è pronta ad accogliere pellegrini da numerose nazioni, e la Chiesa in Irlanda è grata per i segni di sostegno e solidarietà che ha ricevuto dalle Chiese in diverse nazioni". Il Papa non sarà presente fisicamente. "Il Congresso - ha spiegato Martin - terminerà con la Messa della 'Statio Orbis' celebrata dal Legato Pontificio al Congresso, il card. Marc Ouellet, prefetto della Congregazione per i vescovi. Papa Benedetto trasmetterà un messaggio televisivo durante la messa conclusiva". Interpellato dai cronisti in merito all'ipotesi che Benedetto XVI si recasse per l'occasione in Irlanda, il presule ha spiegato: "Ho sempre detto che la visita del Papa in Irlanda va inserita nel processo di rinnovamento in corso. Ne dovrà essere, anzi, il culmine, il coronamento. Il Papa stesso - ha riferito Martin - ha detto che vuole venire in Irlanda. Ma questo processo ha varie tappe, tra cui la lettera che il Papa ha scritto ai cattolici irlandesi, il Congresso Eucaristico di giugno, una Missione Nazionale proposta dal Papa stesso, l'Anno della fede indetto da Benedetto XVI". Dopo, forse, il Pontefice si recherà in Irlanda.

TMNews

CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DEL 50° CONGRESSO EUCARISTICO INTERNAZIONALE (DUBLINO, IRLANDA - 10-17 GIUGNO 2012)