giovedì 19 aprile 2012

VII anniversario dell'Elezione di Benedetto XVI. Tutta la vita uno sguardo buono e intelligente, affettuoso e curioso. Grazie Signore per questo Papa!

Gratias tibi Deus, gratias tibi! Parole in latino che non hanno bisogno di traduzione. Grazie Signore per questo Papa. Quando fu eletto misi sulla mia scrivania la foto del piccolo Joseph con lo zainetto: non è solo un ricordo simpatico, è la foto della sua anima. Si riconosce uno sguardo buono e intelligente, affettuoso e curioso: così è stato per tutta la vita. Le sue affollate lezioni di teologia all’università diventavano momenti di preghiera: tanta era la partecipazione al mistero di Gesù. Questo Papa forse è l’unico caso nella storia in cui il protagonista verrà ricordato “anche” come Pontefice. Come il suo teologo preferito Agostino, che è ricordato “anche” come vescovo. Papa Ratzinger ha parlato di Dio all’uomo d’oggi nella maniera giusta. Nessuno come lui è al corrente di quanta avversione al cristianesimo ci sia nella cultura dominante contemporanea. A questa avversione ha risposto pacatamente con la fiducia di chi sa che un grammo di verità pesa più di una tonnellata di chiacchiere. Il suo libro più famoso “Introduzione al Cristianesimo” fu scritto per rispondere alla ventata marxista che, dopo il ’68, rischiava di contaminare anche la teologia. Non tutto è politica, la Chiesa è stata fondata da Gesù non per alzata di mano di un’assemblea. I contenuti della fede furono spiegati con chiarezza e fascino, come nei due libri su Gesù e con le recenti Encicliche. Grazie Santo Padre per i suoi 85 anni vissuti così bene e per i 7 anni di Pontificato che ci hanno illuminato.

Pippo Corigliano, Rai Vaticano - Il blog