domenica 15 aprile 2012

85° genetliaco di Benedetto XVI. Gli auguri di 'Avvenire' a un Papa che conquista. Bagnasco: la Chiesa italiana, insieme ai pastori, si stringe a Lei

La prima pagina di Avvenire di oggi è dedicata a Joseph Ratzinger e ai suoi 85 anni. L'immagine del Pontefice sorridente e circondato di giovani, la scritta a caratteri cubitali 'Auguri Benedetto'. "Domani - ricorda il quotidiano della CEI ai suoi lettori - gli 85 anni di un Papa che conquista". Seguono due pagine con i pensieri di una serie di personaggi, celebri e meno celebri. Benedetto XVI "indica la strada alla Chiesa universale verso i pascoli alti di Dio", scrive da parte sua il presidente della CEI, card. Angelo Bagnasco (foto). "La Chiesa che è in Italia, insieme ai suoi Pastori, si stringe a Lei desiderosa di essere la prima e la più vicina", assicura Bagnasco ricordando indica la rivolgendosi nell'articolo direttamente al Papa che, sottolinea il cardinale, "ci indica la via della verità e della vita" e "con la preghiera e il pensiero, la parola e il governo, guida il popolo di Dio. Fin dall'inizio del supremo ministero, Benedetto XVI ha iniziato la sua riforma umile e lieta, consapevole che il problema urgente è quello della fede". "Nei viaggi apostolici il Papa ha spesso ricordato - osserva il presidente della CEI - che l'umanità rischia di smarrire la strada dell'umano, di andare contro se stessa: il Vangelo è svelamento di Dio, offerta della sua vita, libertà dalle illusioni, felicità vera". "La gioia della fede - afferma il card. Bagnasco - è il filo d'oro che ispira e raccorda ogni suo intervento. Ed è questa la risposta più importante di cui il mondo ha bisogno nella sua complessità: non tanto di mutazioni organizzative, ma di riforma dei cuori, poichè sono questi che danno anima e fecondità ai programmi e alle strutture. La santità, centro della riforma lieta di Papa Benedetto - conclude il presidente della CEI - non è una astrazione o un ripiego per sfuggire alla modernità ma, al contrario, è scendere al centro dei problemi dell'uomo contemporaneo".

Agi

Una festa di famiglia

Il testo del telegramma augurale della CEI