sabato 10 marzo 2012

Entro la metà dell'estate sarà completato il processo di revisione delle norme per la sicurezza dei minori nelle strutture ecclesiastiche in Irlanda

Un chiaro impegno per la tutela delle nuove generazioni è stato preso dai vescovi d’Irlanda che l’8 marzo, al termine dell’assemblea plenaria della Conferenza Episcopale, hanno diffuso un comunicato dove si sottolinea "l’ampia portata del lavoro intrapreso dal Consiglio nazionale per la tutela dei bambini", organismo che sta coinvolgendo con i suoi programmi un gran numero di fedeli di tutte le diocesi del Paese. Nel documento si puntualizza che i due responsabili del Consiglio, il presidente John Morgan e la direttrice dei programmi di salvaguardia Teresa Devlin, stanno operando in sintonia sia con i pastori delle diocesi sia con i superiori delle congregazioni religiose. Secondo i piani predisposti da questo organismo, entro la metà della prossima estate verrà completato il processo di revisione delle norme per la sicurezza dei fanciulli nell’ambito delle strutture affidate ai religiosi. "Da quando abbiamo iniziato questa attività - ha sottolineato uno dei responsabili - quanti lavorano per il Consiglio nazionale per la tutela dei bambini hanno fornito al personale che opera nell’ambito delle istituzioni collegate alla Chiesa delle norme specifiche che devono essere rispettate per salvaguardare gli standard di sicurezza nei comportamenti verso i minori". Un altro tema che è stato trattato nel corso dell’assemblea dei vescovi d’Irlanda riguarda il grande sforzo organizzativo da parte del clero e dei laici per preparare il 50° Congresso Eucaristico Internazionale che si terrà nel Paese dal 10 al 17 giugno. Per partecipare a questo importante avvenimento sono già pervenute agli organizzatori de lCongresso oltre settemila prenotazioni. Arriveranno in Irlanda delegazioni di fedeli provenienti da novantacinque Paesi con numerose presenze specialmente dal Canada che ha ospitato, nel 2008, questo grande avvenimento nell’arcidiocesi di Québec. Le prenotazioni dei fedeli canadesi ammontano ormai a oltre mille mentre dagli Stati Uniti sono arrivate quattrocento richieste. La prossima settimana, nel corso della quale verrà celebrata la ricorrenza liturgica di San Patrizio, il vescovo apostolo dell’Irlanda, la campana destinata a scandire i momenti più significatividel Congresso Eucaristico verrà benedetta dal Papa Benedetto XVI durante l’Udienza generale del mercoledì. Secondo le previsioni, al Congresso Eucaristico, che avrà per tema "L’Eucaristia: Comunione con Cristo e con gli altri", parteciperanno circa venticinquemila fedeli dei quali circa la metà provenienti da Paesi dei cinque Continenti. Alla concelebrazione eucaristica finale, che si terrà, il 17 giugno, presso il Croke Park di Dublino, potrebbero assistere oltre ottantamila fedeli. Tra i diversi temi illustrati nel documento conclusivo dell’Assemblea plenaria, i presuli d’Irlanda hanno sottolineato l’impegno della Chiesa d’Irlanda in favore delle popolazioni dei Paesi più poveri anche se la crisi economica che ha colpito il Paese ancora perdura. I vescovi hanno elogiato i risultati raggiunti in questi ultimi quarant’anni dall’associazione "Trôcaire" che, grazie all’aiuto di tanti fedeli, ha portato speranza e dignità tra le popolazioni povere dell’Africa. In occasione della Quaresima, i dirigenti di "Trôcaire" hanno lanciato una campagna per la raccolta di fondi che ha per tema "Rebuilding Communitiesfor lasting change", ricostruire le comunità per un cambiamento duraturo. Quest’anno i fondi che vengono raccolti saranno destinati alle comunità del Nord dell’Uganda provate da un lungo conflitto.

L'Osservatore Romano